I microbi sono al servizio del cervello.
I
microbi non sono nostri nemici ma ci aiutano: loro lavorano su nostro comando,
su comando del nostro organismo, diretto dal nostro cervello, perché ad ogni
gruppo di organi appartenente ad un foglietto embrionale appartengono specifici
microbi tipici di quel foglietto embrionale.
Il momento dal quale iniziano
a “lavorare” i microbi, non dipende, come avevamo presupposto erroneamente fino
ad ora, da fattori esterni ma viene ordinato esclusivamente dal nostro <<computer>>
cervello.
Secondo la legge della bifasicità di tutte
le malattie, nella soluzione del conflitto tutti i microbi “lavorano” – senza
eccezione – esclusivamente nella seconda fase, quella di guarigione, iniziando
con la soluzione del conflitto e finendo con la fase di guarigione. I microbi
sono nostri alleati, sono loro che si occupano di riparare i danni durante la
seconda fase. È il cervello che invia l'ordine ai nostri amici virus, funghi o
batteri.
Tutti i microbi arrivano, proliferano e
scompaiono per favorire la riparazione secondo una logica ben precisa in
sincronia con il nostro cervello e il nostro corpo. Essi fanno parte del
programma biologico della natura. L'uomo convive con i microbi, il nostro corpo
contiene dieci volte più batteri che cellule umane: centomila miliardi.
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